Partite
da Agerola le riprese del documentario sul Provolone del Monaco Dop. Il Consorzio
di tutela principe dei Monti Lattari intende raccontare attraverso immagini e
voci dei protagonisti la lunga strada che ha portato ad ottenere nel 2006 il
riconoscimento della Dop.
Il Provolone del Monaco Dop è un formaggio
semiduro a pasta filata, stagionato, prodotto esclusivamente con latte crudo di
bovine di razza Agerolese in una quantità minima del 20 per cento ed il restante
da quello prodotto da animali allevati esclusivamente nei 13 Comuni dei Monti
Lattari e della Penisola Sorrentina.
"Una
importante tappa di avvicinamento - spiega il presidente del consorzio Giosuè
De Simone - al tradizionale Gran Galà che nel mese di dicembre ci darà come
sempre l’occasione di premiare i prodotti che meglio rappresentano il gusto e
la tradizione del Provolone del Monaco Dop”.
Giosuè De Simone, Matteo Ruocco, Vincenzo Peretti |
La
tappa al caseificio di Matteo Ruocco ed all’allevamento dei bovini di razza Agerolese
è stata anche l’occasione per fare visita al primo cittadino di Agerola, Luca
Mascolo. “Sono stato fra i primi a credere nella possibilità di ottenere la
denominazione europea. Venivamo considerati dei visionari ed oggi che il
Provolone del Monaco Dop è fra i più richiesti ed apprezzati, come ha
dimostrato il recente Salone del Gusto di Torino, è il premio più bello per il
nostro impegno”.
Storia
e territorio continuano a percorrere a braccetto i sentieri degli Dei. “Occorre
continuare a difendere territorio, tipicità e biodiversità - spiega il
direttore del consorzio Vincenzo Peretti - il Provolone del Monaco Dop continua
a fare magistralmente la sua parte. Dieci anni di lavoro intenso che sono solo
il trampolino di lancio verso nuovi importanti traguardi da tagliare insieme
alle piccole aziende che sviluppano la loro economia intorno a questo prodotto
ed hanno bisogno che qualcuno si ricordi che chi lavora per l’obiettivo della
piccola produzione da vendere direttamente possa farlo senza oppressioni
burocratiche ed amministrative”.
I Caseifici iscritti alla DOP |