Sono ormai passati 17 anni da quando nel 1992 fui nominato responsabile dell’Oasi blu di Monte Orlando del WWF, Gaeta (LT). In quel periodo il mio interesse per la Natura era legato al concetto che la salvaguardia dell’ambiente doveva integrarsi con uno sviluppo economico dell’area. L’idea fu quella di istituire nell’area marina protetta, zone a tutela integrale e zone, dove sempre nel rispetto dell’ambiente, si potesse usufruire della visione dei meravigliosi fondali, dietro il versamento di un piccolo contributo economico, il cui ricavato era utilizzato per la gestione dell’area stessa. Ricordo ancora le immersioni con l’amico Gennaro alla scoperta dei fondali che ad ogni uscita mi portavano a conoscere i più intimi segreti nascosti in fondo al mare. E’ qui che ho incontrato per la prima volta il cavalluccio marino, la pinna nobilis, il pesce luna ed i numerosi organismi marini che popolano ancora la “mia” Oasi Blu, successivamente diventata area marina protetta del Parco Regionale Urbano di Monte Orlando. Rimanendo sempre fedele alla mia idea che sabato 26 dicembre 2009
I Parchi Agricoli e la salvaguardia dell’ambiente
Sono ormai passati 17 anni da quando nel 1992 fui nominato responsabile dell’Oasi blu di Monte Orlando del WWF, Gaeta (LT). In quel periodo il mio interesse per la Natura era legato al concetto che la salvaguardia dell’ambiente doveva integrarsi con uno sviluppo economico dell’area. L’idea fu quella di istituire nell’area marina protetta, zone a tutela integrale e zone, dove sempre nel rispetto dell’ambiente, si potesse usufruire della visione dei meravigliosi fondali, dietro il versamento di un piccolo contributo economico, il cui ricavato era utilizzato per la gestione dell’area stessa. Ricordo ancora le immersioni con l’amico Gennaro alla scoperta dei fondali che ad ogni uscita mi portavano a conoscere i più intimi segreti nascosti in fondo al mare. E’ qui che ho incontrato per la prima volta il cavalluccio marino, la pinna nobilis, il pesce luna ed i numerosi organismi marini che popolano ancora la “mia” Oasi Blu, successivamente diventata area marina protetta del Parco Regionale Urbano di Monte Orlando. Rimanendo sempre fedele alla mia idea che giovedì 17 dicembre 2009
Associazione Pizza Sorrentina
E’ nata “Pizza Sorrentina”, associazione senza fini di lucro, con sede a Sorrento, basata sull’adesione volontaria di attività imprenditoriali e cittadini che, per suo tramite, intendono esercitare comuni interessi di carattere socio-culturale e scientifico nel campo dell'alimentazione.
Scopo dell’associazione è quello di promuovere e divulgare, attraverso il fagotto, denominato pizza sorrentina, le eccellenze del territorio napoletano/sorrentino: il Provolone del Monaco D.O.P., il pomodorino del piennolo del Vesuvio D.O.P. e l’olio D.O.P. della Penisola Sorrentina. In particolare si propone di: a) promuovere e sostenere iniziative con l’obiettivo di preservare e valorizzare l’identità storico-culturale delle materie prime utilizzate nel prodotto pizza sorrentina, anche attraverso l’istituzione di Pizzerie Custodi; b) organizzare, gestire, partecipare ad attività educative attraverso progetti di coordinamento, formazione e aggiornamento finalizzati all’educazione sensoriale e del gusto, all'educazione alla salute, allo sviluppo di una corretta cultura alimentare; c) educare alla cultura alimentare i consumatori con la finalità del raggiungimento della piena coscienza del diritto al piacere e al gusto e l’acquisizione di una responsabile capacità di scelta in campo alimentare e promuovendo la pratica di una diversa qualità della vita, fatta del rispetto dei tempi naturali, dell'ambiente e della salute dei consumatori.
Soci Fondatori: Antonino Esposito (Presidente), Giosuè De Simone, Pasquale Imperato e Vincenzo Peretti.
lunedì 14 dicembre 2009
Premio "ANDREA BUONOCORE"
E’ stato presentato ad Agerola nel corso del Gran Galà Tour 2009 Provolone del Monaco D.O.P. durante il convegno "Biodiversità, tipicità ed agropirateria: controlli e tutela del made in Italy e del consumatore", il premio “Andrea Buonocore” promosso dal Consorzio di Tutela Provolone del Monaco D.O.P. e dal Comune di Agerola. Il premio, istituito per assegnare un riconoscimento ad un allevatore che si è contraddistinto nella tutela e salvaguardia del bovino di razza Agerolese, avrà cadenza annuale ed ogni edizione si svolgerà nell’ambito di una manifestazione organizzata dallo stesso Consorzio di Tutela. Il dott. Andrea Buonocore, nato ad Agerola, si laureò in Medicina Veterinaria, anno accademico 1950/51, presso l'Istituto di Zootecnia, con una tesi sperimentale su "Rilievi biometrici sulla razza-popolazione bovina Agerolese", relatore il prof. C. D'Alfonso. I premiati quest'anno sono stati: Naclerio Maria, Milo Bartolomeo e Naclerio Ugo.martedì 8 dicembre 2009
Grolla d'oro al Provolone del Monaco D.O.P.
Un 2009 da incorniciare per il Consorzio di Tutela Provolone del Monaco D.O.P. che conquista con un suo prodotto la “Al top delle classifiche si sono piazzati il Parmigiano Reggiano oltre 30, nella categoria formaggi a pasta extradura con stagionatura oltre 30 mesi; Montasio D.O.P. stravecchio (Formaggio D.O.P. a pasta semidura e dura); Stravej nostral piemonteis (formaggi a pasta dura); Parmigiano reggiano 18-21 (formaggi a pasta extradura con stagionatura minore di 30 mesi); Monte Cesen alpeggio 2009 (formaggi a pasta semidura); Gongorzola dolce Dop (Formaggi erborinati); Provolone del Monaco D.O.P. (formaggi a pasta filata); Pecorino della Basilicata (formaggi pecorini); Biancaet (formaggi a pasta molle); Capra Ubriaco al Traminer (Formaggi elaborati); Chevrottin Saint-Bernard (formaggi Caprini); Treccione passito (formaggi a pasta filata fresca). Alla Fontina è andato infine il premio per i formaggi d’alpeggio, istituito da quest’anno.
Nella categoria dei formaggi a pasta filata il Provolone del Monaco D.O.P. è stato protagonista con due nomination su tre, che rappresenta un risultato prestigioso per i nostri formaggi ottenuti dall’antica arte della filatura da cui i nostri bravissimi casari sanno elaborare prodotti di altissima qualità, nonché un premio ai sacrifici e al duro lavoro che questi devono affrontare tutti i giorni. In particolare la giuria nazionale dell’Onaf ha assegnato