La
tutela e la salvaguardia delle biodiversità di razze e di popolazioni adattate
a particolari condizioni ambientali è fondamentale per evitare la perdita di
patrimoni genetici (geni e combinazioni genetiche) praticamente irripetibili.
Una loro valutazione e conservazione tende ad evitare non solo la scomparsa di
genotipi non più recuperabili ma a valorizzare le capacità di adattamento di
questi individui ad ecosistemi specifici, le caratteristiche produttive
peculiari di tali popolazioni ed il patrimonio non solo economico ma anche
culturale che queste razze particolarmente legate ad un territorio, come quello
della Regione Campania, rappresentano.
I TGA (tipo genetico autoctono) presenti in Regione Campania, iscritti al RA e/o LG (AIA-ARAC), ed oggetto della misura PSR sono il Bovino Agerolese, il Cavallo Napoletano, il Cavallo Salernitano ed il Cavallo Persano, l’Ovino Laticauda e l’Ovino Bagnolese, la capra Cilentana ed il Suino Casertano. L'importanza di tutela e salvaguardia dei TGA risiede infatti nella loro capacità di produrre, rispetto alle razze e specie cosmopolite, in ambienti difficili utilizzando in maniera ottimale le risorse endogene del territorio. Le strategie di salvaguardia suggerite in questo progetto sono sostanzialmente due: in situ ed ex situ. Nella prima la razza resta allevata all’interno della specifica filiera zootecnica, nel quadro del suo contesto storico, culturale e paesaggistico. Nel secondo caso si prevede la crioconservazione di materiale genetico sotto forma di gameti, embrioni ma anche di sequenze di DNA, mediante la realizzazione di una banca di risorsa genomica (Genome Resource Banking).
Pertanto per far fronte a questo le strategie applicate saranno:
a)
Massimizzazione della popolazione e minimizzazione della parentela fra i
riproduttori, con lo scopo di aumentare da subito la popolazione mediante
l’utilizzo di biotecnologie della riproduzione e selezionando, ad ogni generazione,
riproduttori per ridurre il relativo coefficiente di consanguineità;
b)
Individuare in termini oggettivi le caratteristiche di peculiarità dei TGA, del
sistema di allevamento e qualificare le produzioni tipiche. Indispensabile
appare realizzare un’analisi citogenetica e della variabilità di alcuni geni
che influenzano le caratteristiche quali-quantitative e sanitarie del prodotto,
l’esigenza di adottare piani di razionamento adeguati ai reali fabbisogni
nutritivi dei diversi TGA, allo scopo di migliorarne il benessere animale e la
capacità di caratterizzare le produzioni dal punto di vista qualitativo,
attraverso l’utilizzo di analisi di tipo microbiologico, chimico, sensoriale e
molecolare;
c)
Realizzazione di una rete con divulgazione e trasferimento dei risultati,
attraverso azioni di formazione ed aggiornamento degli allevatori, degli
addetti delle filiere zootecniche e dei consumatori, sulle principali tematiche
affrontate nelle azioni precedenti.
Enti Promotori
1.Dipartimento
di Scienze Zootecniche e Ispezione degli Alimenti - Università degli Studi di
Napoli Federico II;
2.Istituto
per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (CNR – ISPAAM);
3.Istituto
Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno della Regione Campania (IZSM).
Responsabile Scientifico: prof. Vincenzo Peretti
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