domenica 25 ottobre 2015

Nuova burla dei compagni di merenda di Sapori di Mezzogiorno

Gli autori e conduttori del programma sull’agroalimentare e l’enogastronomia di Radio Club 91 questa volta prendono di mira quanti continuano a realizzare prodotti ai carboni vegetali attivi. Vede così la luce il “tarallo nzogna e pepe” ai carboni vegetali attivi.


A giudicare dagli ascolti della puntata di venerdì e dai grandi dibattiti e condivisioni nate sui social network, la provocazione è andata a buon fine. “Non se ne può più - raccontano il giornalista Roberto Esse e il professore Vincenzo Peretti - di vedere i prodotti della tradizione anneriti dalla contaminazione con i carboni vegetali attivi. E così con la complicità del re del tarallo Giuseppe Baino abbiamo pensato di produrre e lanciare in pasto ai social il “tarallo nzogna e pepe” realizzato secondo la moda dell’anno 2015”.
Il dato che deve fare riflettere è che il popolo dei buongustai è diviso in parti eque. Da un lato quanti li apprezzano. Pur sapendo che, a parte il colore, in un prodotto realizzato con i carboni vegetali attivi non cambia praticamente nulla. Dall’altro invece quanti sono contrari a prescindere. Preferendo i colori e i sapori della tradizione. “Queste due facce della medaglia dimostrano che ancora una volta -concludono Roberto Esse e Vincenzo Peretti - non è possibile fare classifiche del gusto. Chiaro che una volta davanti allo scaffale, a prescindere da ogni podio di alimenti, ciascuno si fa guidare dalle proprie preferenze”.


sabato 24 ottobre 2015

Sapori di Mezzogiorno applaude la legge sulla Biodiversità di interesse agrario e alimentare

Il professor Peretti: Speriamo si arrivi alla promulgazione in tempi brevi.

Il disegno legge sulla Biodiversità approvato dal Senato nel menù di Sapori di Mezzogiorno, il programma sull’agroalimentare della Campania di Radio Club 91. Con Roberto Esse ha parlato dell’argomento il professor Vincenzo Peretti della Federico II, responsabile del progetto Rareca (razze a rischio di estinzione della regione Campania).

Il docente ha sottolineato: “Finalmente si decide di valorizzare l’intero patrimonio della biodiversità e salvaguardare così le ricchezze naturali, vegetali e animali. Grande spazio agli agricoltori e agli allevatori che sono i veri custodi del paesaggio e della biodiversità, per la conservazione dei nostri territori”. Fra le cose principali del disegno di legge si evidenzia che le risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario iscritte nell’Anagrafe sono mantenute sotto la responsabilità e il controllo pubblico. Non possono diventare di proprietà intellettuale limitandone l’accesso all’intera categoria. Un principio che vale anche per i brevetti di carattere industriale.
“Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione in Senato di questa legge - ha concluso il professore Vincenzo Peretti - e confido che nelle prossime settimane diventino operativi i quattro obiettivi della legge: l’Anagrafe della biodiversità, dove saranno indicate le risorse genetiche a rischio di estinzione; il Comitato permanente, che garantisce il coordinamento delle azioni tra i diversi livelli di governo; la Rete nazionale, che si occuperà di preservare le risorse genetiche locali; il Portale nazionale, composto da un sistema di banche dati contenenti le risorse genetiche presenti su tutto il territorio italiano”.


domenica 18 ottobre 2015

Perol carni, al via la settimana del bovino Agerolese


Prodotti di qualità allevati nell’incredibile scenario dei Monti Lattari - Penisola Sorrentina
Bovino di razza Agerolese in vetrina alla “Perol Carni”. L’azienda che opera all’interno di Eccellenze Campane, in via Brin a Napoli, lancia la settimana dedicata alla carne di questo animale davvero eccezionale. Una filiera, quella del bovino Agerolese che regala prodotti di altissima qualità e che per la prima volta è valorizzata in tutta la sua completezza.
Quando si pensa al “bovino Agerolese” il pensiero vola subito al prodotto più famoso derivato da questa razza ovvero il Provolone del Monaco DOP. Per la prima volta invece arriva in braceria e in macelleria alla Perol Carni anche la prelibata carne. Ad allevarli ci ha pensato l’azienda di Giosuè De Simone. Quest’ultimo, già presidente del consorzio di tutela del Provolone del Monaco DOP, con passione maniacale cura la salute ed il benessere dei suoi animali ripagato con latte di altissima qualità e carne di altrettanto pregio.
L’aria profumata e colorata dei Monti Lattari - Penisola Sorrentina, il nutrimento di prima qualità e il potersi muovere fra scenari naturali incantevoli rendono i bovini Agerolesi una razza eletta e fortunata. La qualità del latte è eccezionale. Si tratta di una razza di taglia media, resa unica da secoli di selezione in un ambiente avverso, privo di pascoli, e per lo più tenuta in ricoveri di fortuna, alimentata con "frascame" locale ed anche per questo la carne ha eccezionali proprietà nutritive.
La storia racconta che la paternità della razza Agerolese è attribuibile al generale Paolo Avitabile. Si trasferisce dall’Inghilterra ad Agerola nel 1845 portando due vacche gravide, un torello e una vitella di razza Jersey. Il generale era convinto che incrociando i meticci locali con gli esemplari della Jersey poteva ottenere una razza adatta a vivere nei monti Lattari fornendo anche latte e carne di prima qualità. Ed ecco che i discendenti di quelle del generale ancora oggi presentano un mantello di colore bruno con tonalità più chiara nella regione addominale che diventa nero nei tori, tutti gli esemplari sono riconoscibili per la riga dorso lombare più chiara del colorito del mantello.


La carne dell’Agerolese è solo alla Perol Carni ad Eccellenze Campane, via Brin 69. Napoli.