venerdì 27 novembre 2015

Gran Galà del Provolone del Monaco DOP 2015

Gran Galà del Provolone del Monaco Dop, convegno a VICO EQUENSE.
Premiati i migliori prodotti dell’anno 2015.
Con il convegno "Territorio e dop, partire dalla qualità per condividere una strategia d'insieme" prende il via l'edizione 2015 del Gran Galà del Provolone del Monaco Dop. L'attesa kermesse di fine anno taglia il nastro sabato 28 novembre alle ore 19 nella sala Polifunzionale della Santissima Trinità e Paradiso a Vico Equense.
Un momento di riflessione sugli importanti traguardi raggiunti dal formaggio stagionato più amato della regione Campania.
A fare gli onori di casa ci pensa il sindaco vicano Benedetto Migliaccio. Prime considerazioni sul prodotto dalle parole del presidente del consorzio di tutela del Provolone del Monaco Dop Giosuè De Simone. Ha seguito l'evoluzione del Provolone, fino al raggiungimento dell'ambita Denominazione di origine protetta la dottoressa Laura La Torre, da sempre madrina del Consorzio di tutela. Si entra nel vivo del convegno con le parole del direttore dell'Arac Maurizio De Renzis, con il responsabile di Agroqualità Marcello De Simone, con Vincenzo Carrozzino del ministero delle politiche agricole Alimentari Forestali. Autorevoli considerazioni arriveranno dalle parole del professor Vincenzo Peretti che ha lavorato a lungo per dare lustro ed autorevolezza al Provolone del Monaco Dop. Le conclusioni sono affidate a Francesco Emilio Borrelli consigliere regionale.
Giurie al lavoro fin dalle dieci del mattino per decidere i vincitori del concorso 2015 "Provolone del Monaco Dop".
Il primo appuntamento pomeridiano è per le 17, nel chiostro Santissima Trinità, dove ci sarà la presentazione dei lavori dei ragazzi degli istituti scolastici che si sono cimentati nel concorso: "Cultura e Tradizione nel Provolone del Monaco".
La serata sarà conclusa dalle premiazioni del concorso "Fernando De Gennaro" e la presentazione del Provolone del Monaco Dop "in punta di dita" dell'istituto alberghiero "De Gennaro" di vico Equense.

Secondo appuntamento il giorno 7 dicembre, lunedì, alle ore 19 nella casa comunale di MASSA LUBRENSE con il convegno: Agricoltura, ambiente territorio. Una visione innovativa per le piccole imprese".

Gran finale ad AGEROLA sabato 19 dicembre con l'ultimo seminario "Paesaggio e agricoltura nei monti lattari e nella penisola sorrentina" con il premio "Andrea Buonocore" assegnato agli allevatori che si sono distinti nella tutela e salvaguardia del bovino di razza Agerolese.

martedì 3 novembre 2015

Don Alfonso Iaccarino: L’industria alimentare ha distrutto il mondo. Expo sponsorizzata dal cibo spazzatura.

"L'industria alimentare ha distrutto il mondo. Expo è stata sponsorizzata dal cibo spazzatura. Abituiamoci a insetti e lumache, sono proteiche e non hanno grassi. Gli antibiotici sono in tutti i processi produttivi. Allevate i bovini nei terreni abbandonati. Gli scienziati non perdessero tempo con le tecnologie super disastrose". Così Don Alfonso Iaccarino intervistato dall’avvocato-gourmet Sergio Sbarra nel programma Sapori di Sera su Radio Club 91 con Roberto Esse: "Non ho mai lavorato per il denaro voglio che i miei figli vivano in un mondo sano. Uno dei ricercatori dell'Oms mi ha detto: la gente deve pur mangiare. E allora mi chiedo siete dalla parte del cibo spazzatura? L'Expo che è stato sponsorizzato da marchi industriali. Dobbiamo ritornare un passo indietro, dobbiamo ritornare alle procedure di una volta. Non è difficile immaginare che trasformando i bovini in carnivori, attraverso mangimi compromettenti, ci sarebbe stato un disastro. Anabolizzanti e antibiotici vengono usati in tutti i processi produttivi - denuncia - mi hanno criticato quando lo dicevo tanti anni fa, mi suggerivano di pensare a fare il cuoco e basta. Dovremmo imparare invece a lavorare con serietà, non abbiamo i grandi pascoli come la Nuova Zelanda o l'Argentina ma abbiamo tanti terreni abbandonati. Questi studiosi mondiali che perdono il tempo nelle tecnologie avanzate ma super disastrose perché non studiano il modo di recuperare i terreni abbandonati per aumentare i pascoli?".


E sul consumo di insetti autorizzato dall'Ue: "Prendiamo le lumache, anticamera per abituarci a mangiare gli insetti. La lumaca è l'animale più sano che c'è, perché non prolifica in territori con pesticidi ma solo in territori sani e il più ricco di proteine con assenza di grassi. 100 gr di carne di lumaca rappresentano una bistecca di 2 chili. Allora dobbiamo abituarci: in Asia ho dovuto mangiare gli insetti perché invitato da persone importanti non potevo rifiutare. E' una questione di abitudine, preferisco gli insetti a un pezzo di carne o di maiale cresciuto in 60 giorni. I salami sono importantissimi come si facevano una volta ma sono cancerogeni con le sostanze aggiunte oggi. Fanno male tutte le cose prodotte dall'industria alimentare.

Una ricetta per le casalinghe? Ritornate ad un buon piatto di paccheri con broccoli e salsiccia".