sabato 4 settembre 2010

CONCORSO FOTOGRAFICO "LA D.O.P. NELLA SPESA QUOTIDIANA"

Il Consorzio di Tutela Provolone del Monaco D.O.P., l’Associazione Saperi e Sapori della Campania ed il Centro Studi sulla Biodiversità Alimentare - Ce.S.B.Al promuovono il concorso fotografico "La D.O.P. nella spesa quotidiana" finalizzato a promuovere il Provolone del Monaco D.O.P.
Regolamento
Il concorso è aperto a tutti i consumatori che vogliono immortalare l’acquisto del provolone del monaco DOP presso un qualsiasi punto vendita. In particolare nella foto dovrà essere visibile pena esclusione: a) il negoziante e/o un suo addetto che offre il provolone del monaco DOP, intero o porzionato, ben identificato con l'etichetta DOP e/o il marchio a fuoco, all’acquirente; b) il locale o il bancone o comunque uno spazio interno dell'attività commerciale. Ogni utente può trasmettere un max di 1 fotografia, che un volta inviata non potrà essere più sostituita per tutta la durata del concorso. Più consumatori possono effettuare la foto presso lo stesso punto vendita.
Le immagini si possono caricare seguendo le seguenti istruzioni:

(1) Aprire il profilo della pagina facebook Provolone del Monaco D.O.P. e cliccare "mi piace";

(2) Inserire nella finestra "Bacheca" nel riquadro "A cosa stai pensando ?" alcune informazioni (nome e cognome del fotografo, indicazione del luogo dove è stata scattata la foto, eventuale commento - max 40 parole);

(3) Nel sottostante Allega, cliccare sul riquadro “Foto”, caricare la fotografia cliccando "Carica foto" ed inserire il vostro file fotografico;

(4) Premere il tasto “Condividi”.

La fotografia selezionata sarà quindi disponibile sulla pagina Provolone del Monaco D.O.P. Il Consorzio provvederà successivamente a salvare foto ed informazioni nell’album "La D.O.P. nella spesa quotidiana" (visibile nel riquadro Foto presente nel profilo della pagina facebook Provolone del Monaco D.O.P.). Una volta caricata la foto nell’album inizierà la votazione che consisterà nel cliccare “mi piace” sotto la foto preferita. Vincerà quella che raggiungerà il maggior numero di “mi piace” entro il 21 novembre 2010.

La partecipazione al Concorso implica, da parte del partecipante, l’accettazione incondizionata del presente regolamento.

Calendario

Inserimento Foto: fino al 14 novembre 2010

Votazione Pubblico: dal momento in cui viene caricata nell’album "La D.O.P. nella spesa quotidiana" fino al 21 novembre 2010

Premiazione: i primi 3 classificati saranno contattati ai recapiti facebook, tramite posta privata e saranno premiati in occasione del Gran Galà tour 2010 organizzato dal Consorzio di Tutela Provolone del Monaco D.O.P. Insieme all'autore della foto verrà premiato anche il punto vendita dove è stato effettuato l'acquisto.

L’autore di ciascuna fotografia inviata dichiara e garantisce:

- di essere l’autore delle foto inviate e di essere il titolare esclusivo e legittimo di tutti i diritti di autore e di sfruttamento, anche economico, di ciascuna fotografia, quindi di possedere ogni diritto di riproduzione;

- di essere responsabile del contenuto delle proprie opere, manlevando e mantenendo indenne il Consorzio di Tutela da qualsiasi pretesa e/o azione di terzi e sarà tenuto a risarcire lo stesso da qualsiasi conseguenza pregiudizievole.

Buon divertimento !!!

venerdì 6 agosto 2010

Operazione CFS - PANIERE DI NAPOLI

Un’attività di controllo sui prodotti alimentari d’origine protetta (DOP) ed indicazione geografica protetta (IGP) è stata eseguita in questi giorni dal Nucleo Agroalimentare appartenente al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Napoli ed ha riguardato diversi punti vendita tra supermercati, ipermercati e produttori della provincia di Napoli. L’attività è stata indirizzata alla tutela di prodotti rientranti nel cosiddetto “Paniere di Napoli” in particolare sui noti “Limone di Sorrento IGP” e Provolone del Monaco DOP”, marchi a tutela comunitaria riconosciuti dal MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) in virtù delle particolari caratteristiche di pregio che vogliono tali prodotti assoggettati ad un rigido disciplinare di produzione.

900 bottiglie con etichette difformi, per un totale di circa 1400 lt, migliaia di etichette non conformi pronte ad essere utilizzate per l’immissione di falso limoncello con ingrediente “Limone fresco di Sorrento” e 40 Kg di formaggio tra forme intere e porzionato recanti etichettatura impropria “Provolone del Monaco”, sono stati rinvenuti, dagli uomini della Forestale, negli scaffali espositivi dei rivenditori, nei banchi frigo, nonchè nei depositi dei produttori.

Tutti i prodotti sono stati posti sotto sequestro giudiziario, in quanto contravvengono alle normative che vietano la messa in commercio di prodotti con nome, marchi o segni distintivi atti ad indurre in inganno il consumatore sull’origine, sulla provenienza o qualità del prodotto.

5 persone, tra amministratori legali e titolari delle attività, sono stati deferiti alle Procure della Repubblica di Napoli, Nola e Torre Annunziata.

Grande riconoscenza per il lavoro capillare effettuato senza soste và al Corpo Forestale - afferma Vito Amendolara, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania - il primo passo contro l’agropirateria è senza dubbio il controllo del territorio: solo in tandem con il rispetto della legalità infatti possiamo lavorare poi per la tutela delle eccellenze agroalimentari, vero e proprio motore propulsore della nostra economia regionale.


mercoledì 7 luglio 2010

RIPARTHENAPOLI

E’ nato il movimento riparthenapoli, un gruppo di donne e uomini che, indipendentemente dal colore politico, sentono forte l’esigenza di favorire la conoscenza, l’informazione e la partecipazione alla vita sociale, culturale e politica della città di Napoli.

Il movimento punta alla costruzione di un soggetto politico-culturale nuovo, libero, forte e competente, uno spazio aperto a quanti credono che operare per il bene comune non sia uno slogan, ma un dovere. Promuovere il ricostruirsi di un forte senso civico, in cui ciascuno si senta parte di questa comunità, una comunità da cui esigere i propri fondamentali diritti e verso cui esercitare la propria responsabilità e i propri doveri, civili e sociali.

Per questo motivo riparthenapoli mette al centro della sua iniziativa la questione ambientale, culturale e la vivibilità della città, promovendo una politica capace di ascoltare, di indicare, di promuovere e di risolvere piccoli problemi.

Un libro di idee aperto ai cittadini di Napoli - www.riparthenapoli.it - che vuole dare forza alle tante idee di persone comuni, una scommessa con la città, i sogni nel cassetto che possono diventare realtà.


I punti del programma:


1. Verso i 4 elementi (Fuoco, Aria, Terra e Acqua)
2. La crescita di un popolo
3. Il gusto sicuro
4. La città del sole
5. I parchi di rifiuti
6. L'agricoltura in città
7. Il vestito di Napoli
8. La tradizione come impresa
9. I percorsi d’arte
10. La viabilità alternativa

martedì 11 maggio 2010

Concorso Fotografico "LA D.O.P. IN UN CLICK"


Il Consorzio di Tutela Provolone del Monaco D.O.P. e l’Associazione Saperi e Sapori della Campania promuovono il concorso fotografico "La D.O.P. in un click" finalizzato a promuovere il Provolone del Monaco D.O.P., spesso oggetto di frode, sofisticazione e falsificazione che causano danni economici e d’immagine ad una filiera che occupa oltre 500 addetti.
Regolamento
Il concorso è aperto a tutti i proprietari (o delegati) di negozi di prodotti alimentari che amano raccontare con le immagini le persone, i prodotti e le loro esperienze di vita quotidiana all’interno della propria “bottega”. Ogni utente può trasmettere un max di 2 fotografie. Nella foto devono essere visibili pena esclusione: a) il locale o il bancone o comunque uno spazio interno dell'attività commerciale; b) 1 o più persone; c) il Provolone del Monaco con l'etichetta DOP e/o il marchio a fuoco. Le foto inserite posteriormente in termini di tempo alle prime 2 verranno eliminate automaticamente.
Le immagini si possono caricare seguendo le seguenti istruzioni:
(1) Aprire il profilo della pagina facebook Provolone del Monaco D.O.P. e cliccare "Mi piace";
(2) Inserire nella finestra “Bacheca” nel riquadro “A cosa stai pensando ?” alcune informazioni (nome e cognome del fotografo, indicazione del luogo dove è stata scattata la foto, eventuale commento - max 40 parole);
(3) Nel sottostante Allega, cliccare sul riquadro “Foto”, caricare la fotografia cliccando “Carica foto” ed inserire il vostro file fotografico;
(4) Premere il tasto “Condividi”.
La fotografia selezionata sarà quindi disponibile sulla pagina Provolone del Monaco D.O.P. Il Consorzio provvederà successivamente a salvare foto ed informazioni nell’album “La D.O.P. in un click” (visibile nel riquadro Foto presente nel profilo della pagina facebook Provolone del Monaco D.O.P.). Una volta caricata la foto nell’album inizierà la votazione che consisterà nel cliccare “Mi piace” sotto la foto preferita. Vincerà quella che raggiungerà il maggior numero di “Mi piace” entro il 30 giugno 2010.
La partecipazione al Concorso implica, da parte del partecipante, l’accettazione incondizionata del presente regolamento.

Calendario
Inserimento Foto: fino al 20 giugno 2010
Votazione Pubblico: dal momento in cui viene caricata nell’album “La D.O.P. in un click” fino al 30 giugno 2010
Premiazione: i primi 3 classificati saranno contattati ai recapiti facebook, tramite posta privata e saranno premiati in occasione di una manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela Provolone del Monaco D.O.P.

L’autore di ciascuna fotografia inviata dichiara e garantisce:
- di essere l’autore delle foto inviate e di essere il titolare esclusivo e legittimo di tutti i diritti di autore e di sfruttamento, anche economico, di ciascuna fotografia, quindi di possedere ogni diritto di riproduzione;
- di essere responsabile del contenuto delle proprie opere, manlevando e mantenendo indenne il Consorzio di Tutela da qualsiasi pretesa e/o azione di terzi e sarà tenuto a risarcire lo stesso da qualsiasi conseguenza pregiudizievole.
Buon divertimento!

sabato 3 aprile 2010

L’analisi sensoriale a tutela della qualità


L'analisi sensoriale è una disciplina scientifica che consiste nella valutazione delle caratteristiche di un prodotto attraverso gli organi di senso: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto ed il tatto.

Per panel test si intende una seduta di assaggio costituita da giudici esperti o in fase di addestramento o da semplici consumatori che, sotto la guida del panel leader procedono all'analisi sensoriale di diversi campioni di prodotti, mediante la compilazione di specifiche schede di degustazione. I prodotti vengono quindi analizzati dal punto di vista visivo, olfattivo e gustativo attribuendo dei voti a ciascuna caratteristica. Al termine delle sedute di assaggio i dati espressi dai singoli giudici vengono elaborati statisticamente, in modo tale da fornire vero e proprio profilo sensoriale del prodotto analizzato, espresso in maniera oggettiva.

In generale il ruolo del panel è quello di anticipare i pareri del consumatore e di presentargli un prodotto che soddisfi il più possibile le sue esigenze. Infatti il panel viene impiegato per il controllo di qualità, per lo sviluppo di nuovi prodotti, per il miglioramento di un prodotto già sul mercato, per verificare le conseguenze di modifiche apportate alle modalità di produzione e anche per la riduzione dei costi.

L'analisi sensoriale rappresenta dunque un valido strumento che permette alle aziende produttrici di tenere monitorata nel tempo la qualità organolettica dei prodotti assicurando la necessaria omogeneità e uniformità di produzione senza allontanarsi dallo standard qualitativo di prodotto. I panel test inoltre sviluppati attraverso il coinvolgimento diretto dei consumatori potrebbero fornire, alle aziende produttrici, importanti informazioni sulle loro preferenze e i loro gusti; dati necessari per sviluppare un'adeguata ricerca di mercato per nuovi sbocchi commerciali.

sabato 13 febbraio 2010

Nasce il CeSBAl

Se pensiamo che i problemi causati dai cambiamenti climatici e ambientali siano lontani dalla nostra quotidianità e non ci riguardino, dobbiamo considerare che invece tutto questo si riflette sulla nostra alimentazione e sulla nostra tavola. Nell'ultimo secolo si sono estinte ben 350.000 varietà vegetali, numerose specie/razze animali, mentre molte specie ittiche sono a grave rischio. L’alimentazione di conseguenza evolve verso una standardizzazione, così come la sua qualità e ricchezza. Proteggere l’ambiente diventa importante quindi non solo per evitare l’inquinamento ma per salvaguardare la biodiversità di questi panieri di prodotti che sempre più spesso non riescono a sopravvivere (anche per le pressioni economiche) e scompaiono.

Il mezzogiorno d’Italia ed in particolare la Regione Campania presenta un modello agro-zootecnico assai diversificato nell’ambito del quale le maggiori opportunità sono infatti rappresentate dalle produzioni tipiche di elevata qualità, legate alle zone di provenienza ed alle tecniche di produzione e trasformazione, e che presentano forti legami con il territorio e detengono un ruolo di primo ordine nell’economia eco-compatibile dei sistemi locali di produzione. In queste condizioni le specie/razze autoctone in via di estinzione possono risultare capaci di svolgere un’azione di traino su prodotti ed imprese, e rappresentano un volano per lo sviluppo delle economie locali.

Per questo è nato, quale struttura del LUPT, Centro Interdipartimentale di Ricerca istituito dall'Università degli Studi di Napoli Federico II (D.R. n. 8592 del 22.02.1985), il CeSBAl, per valorizzare e promuovere le numerose ed a volta piccole realtà presenti sul territorio, offrendo un supporto per il loro sviluppo. Il CeSBAl si propone pertanto di a) fare acquisire dignità culturale alle tematiche legate al cibo, al vino ed all’alimentazione nel loro complesso; b) individuare e selezionare i prodotti enogastronomici e le modalità di produzione legati al territorio, nell’ottica della tutela e valorizzazione della biodiversità, promuovendone anche l'assunzione a ruolo di beni culturali; c) educare alla cultura alimentare i consumatori con la finalità del raggiungimento della piena coscienza del diritto al piacere e al gusto e l’acquisizione di una responsabile capacità di scelta in campo alimentare e promuovendo la pratica di una diversa qualità della vita, fatta del rispetto dei tempi naturali, dell'ambiente e della salute dei consumatori.

CHI SIAMO

Direttore Scientifico: Vincenzo Peretti
Direttore Tecnico: Ettore Guerrera
Comitato Tecnico Scientifico: Vittorio Barbieri, Monica Cutrignelli, Gionata De Vico, Antonino Nizza, Vincenzo Piccolo

Aree Tematiche
Area Enogastronomica - Resp. Mario Avallone
Area Pesca ed Acquacoltura - Resp. Gionata De Vico
Area Faunistica-Venatoria - Resp. Luigi Esposito
Area Produzioni Animali - Resp. Vincenzo Piccolo
Area Biomonitoraggio Ambientale - Resp. Francesca Ciotola

domenica 7 febbraio 2010

Verso la politica delle 3 A: Ambiente, Agricoltura ed Alimentazione

Il paesaggio agrario è “quell’attività che l’uomo, nel corso ed ai fini delle sue attività produttive agricole, coscientemente e sistematicamente imprime al paesaggio naturale”. (Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, 1961).

Le aree di ruralità moderna sono oggi quelle aree in cui le risorse provenienti dall’ambiente urbano si combinano con le risorse locali dando vita ad un territorio in cui l’attività economica e l’organizzazione sociale si articolano secondo nuove regole. Il carattere dominante delle aree rurali deve essere infatti la diversificazione dell’uso delle risorse. E’ necessario, pertanto, avviare un processo di sviluppo eco-sostenibile con la nascita di Cooperative, Consorzi e/o forme di associazionismo imprenditoriale, dove la forte ruralità del territorio, la presenza di numerosi prodotti tipici da valorizzare, la presenza di animali autoctoni devono rappresentare i punti di forza per la riqualificazione del territorio.

PUNTI PROGRAMMATICI PER LA RIQUALIFICAZIONE

1) Legge Regionale sulla Biodiversità

La legge dovrebbe prevedere la realizzazione di un “Repertorio regionale”, nell’ambito del quale, con il parere favorevole di una Commissione scientifica, vengano catalogate tutte le risorse genetiche tutelate. Il Repertorio può comprendere sia le varietà originarie della Regione, sia quelle che, pur avendo una diversa provenienza, sono state introdotte da lungo tempo e si sono integrate della realtà agrozootecnica regionale. Tutte le razze e varietà catalogate nel repertorio dovranno essere poi concretamente tutelate grazie a vere e proprie “Banche del germoplasma”. Si tratterà di strutture già esistenti (ad esempio laboratori di Centri di ricerca o Istituti universitari) in cui si provvederà per conto della Regione alla conservazione “ex situ” cioè fuori dal campo delle specie a rischio di erosione genetica. La conservazione “in situ”, ovvero nelle normali condizioni di coltivazione o di allevamento, dovrà essere invece affidata alla nuova figura degli “agricoltori o allevatori custodi”. Ad essi la Regione, tramite una convenzione, affiderà il compito di coltivare o allevare, nel rispetto di rigorose regole, determinate piante o animali, per un certo periodo di anni. A questo scopo è prevista l’istituzione di un vero e proprio “albo regionale” degli agricoltori custodi.

2) Realizzazione di Parchi Agricoli

Il parco agricolo è un territorio protetto da una serie di norme precise, con lo scopo di: a) tutelare e valorizzare la qualità del territorio e del suo patrimonio ecologico (ecosistemi tipici) contribuendo alla qualità della vita (benessere, salute e cultura), salvaguardando e valorizzando il paesaggio; b) sviluppare le attività agro-zootecniche attraverso anche il recupero dei prodotti di qualità; c) promuovere a livello turistico l’immagine del parco, coniugandolo con l’offerta turistica di centri urbani adiacenti importanti (monumenti, offerta fieristica,etc.); d) potenziare l’educazione, l’informazione e la comunicazione in materia di paesaggio, ambiente, agricoltura e zootecnia, per far crescere la consapevolezza della loro importanza e radicare il principio della responsabilità rispetto a quello del divieto (musei ed aree attrezzate a tema); e) favorire il recupero ambientale con la bonifica delle aree degradate; f) assicurare l’integrazione del parco agricolo con le altre zone di tutela ambientale contigue.

3) Realizzazione delle Città del Sole

Esistono aree dove la contaminazione ambientale, è legata, in maniera diretta, all’alimentazione: una elevata percentuale della dose di inquinanti (Diossine, Furani, PCB, Metalli pesanti, sostanze radiottivi) passa direttamente dal terreno ai prodotti alimentari e da questi agli esseri viventi. Ettari ed ettari di terreno dove le opere di bonifica risulterebbero troppo onerose per un recupero ad uso agricolo, mentre l’idea sarebbe quella di realizzare un impianto fotovoltaico, dove i panelli solari potrebbero essere inseriti, quasi come una opera d’arte, nel paesaggio di quel territorio (la città del sole). La gestione della città potrebbe essere quella di una società mista dove il pubblico è rappresentato da Comune/Provincia ed il privato da un consorzio/società degli stessi agricoltori proprietari dei terreni, che quindi continuerebbero a realizzare reddito senza per questo abbandonare i propri luoghi. Accanto all’impianto vero e proprio si potrebbero realizzare varie strutture dove organizzare attività con le scuole e corsi con i cittadini sul compostaggio dei rifiuti, la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e la conoscenze di energie rinnovabili, corsi su orticoltura e zootecnia, sul mantenimento di un ambiente pulito anche in collaborazione con le organizzazioni agricole, associazioni ambientaliste, etc.