sabato 5 settembre 2009

La Pizza Napoletana STG

In un documento del Codex diplomaticus cajetanus riguardante il Ducato di Gaeta e risalente al 997, vi è la testimonianza più antica dell’uso del termine pizza. La pietanza, già all’epoca, doveva essere considerata importante in quanto veniva spesso utilizzata quale merce di scambio o per il pagamento dell’affitto di locali.

Non vi è dubbio però che già dal 1700 esistevano a Napoli diverse botteghe, che nell’uso popolare erano denominate “pizzerie”, così come è certo che il prodotto rimase fino a metà del '900 un'esclusiva solo della città. Le pizze più consumate a Napoli erano la marinara (1734) e la margherita (1796-1810), che la tradizione vuole realizzata dal cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi nel giugno 1889, per onorare la regina d'Italia Margherita di Savoia, in visita a Napoli e dove i condimenti, pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano i colori della bandiera italiana.

Ma veniamo ai giorni nostri ed in particolare alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea (GUCE C40/17) della domanda di registrazione della denominazione “Pizza Napoletana STG”, ai sensi del Reg. CE n.509/06 relativo alla protezione delle specialità tradizionali garantite dei prodotti agroalimentari. Finalmente, dopo alcune difficoltà, a fine settembre 2009 si concluderà l’iter per il riconoscimento dell’ambito marchio comunitario STG, avviato nel 2004 dall’omonimo comitato promotore composto dall’Associazione Verace Pizza Napoletana e dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani.

Da quel momento in poi la Pizza Napoletana STG si distinguerà nettamente da altri prodotti simili per le sue caratteristiche peculiari e per gli ingredienti tradizionali come il pomodoro, la mozzarella di bufala DOP o mozzarella STG e l’olio extravergine d'oliva.

Al tal fine sono previste nel disciplinare di produzione tre tipologie: a) Marinara con aglio, olio, pomodoro ed origano (lo spicchio d'aglio va privato della pellicola e tagliato a sottili fettine); b) Margherita che richiede mozzarella STG, tagliata a listelli e pomodori pelati; c) Margherita extra con 80-100 grammi di mozzarella di bufala campana DOP tagliata a listelli e pomodori pelati o pomodorini freschi.

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