venerdì 6 agosto 2010

Operazione CFS - PANIERE DI NAPOLI

Un’attività di controllo sui prodotti alimentari d’origine protetta (DOP) ed indicazione geografica protetta (IGP) è stata eseguita in questi giorni dal Nucleo Agroalimentare appartenente al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Napoli ed ha riguardato diversi punti vendita tra supermercati, ipermercati e produttori della provincia di Napoli. L’attività è stata indirizzata alla tutela di prodotti rientranti nel cosiddetto “Paniere di Napoli” in particolare sui noti “Limone di Sorrento IGP” e Provolone del Monaco DOP”, marchi a tutela comunitaria riconosciuti dal MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) in virtù delle particolari caratteristiche di pregio che vogliono tali prodotti assoggettati ad un rigido disciplinare di produzione.

900 bottiglie con etichette difformi, per un totale di circa 1400 lt, migliaia di etichette non conformi pronte ad essere utilizzate per l’immissione di falso limoncello con ingrediente “Limone fresco di Sorrento” e 40 Kg di formaggio tra forme intere e porzionato recanti etichettatura impropria “Provolone del Monaco”, sono stati rinvenuti, dagli uomini della Forestale, negli scaffali espositivi dei rivenditori, nei banchi frigo, nonchè nei depositi dei produttori.

Tutti i prodotti sono stati posti sotto sequestro giudiziario, in quanto contravvengono alle normative che vietano la messa in commercio di prodotti con nome, marchi o segni distintivi atti ad indurre in inganno il consumatore sull’origine, sulla provenienza o qualità del prodotto.

5 persone, tra amministratori legali e titolari delle attività, sono stati deferiti alle Procure della Repubblica di Napoli, Nola e Torre Annunziata.

Grande riconoscenza per il lavoro capillare effettuato senza soste và al Corpo Forestale - afferma Vito Amendolara, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania - il primo passo contro l’agropirateria è senza dubbio il controllo del territorio: solo in tandem con il rispetto della legalità infatti possiamo lavorare poi per la tutela delle eccellenze agroalimentari, vero e proprio motore propulsore della nostra economia regionale.


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