domenica 31 luglio 2016

PEROL carni, il gusto inconfondibile della filiera tutta campana

I “dottori della carne” al lavoro nel centro del gusto Colorito a Caserta.
Un nuovo “Colorito” per la PeRol Carni. Da pochi giorni è partita la nuova grande avventura dei “dottori della carne” che proseguono il loro percorso, tutto campano, all’interno della nuova struttura del gusto sorta a pochi passi dalla Reggia di Caserta. “Colorito, mangiare insieme” è il nuovo format del gusto e della salute, a costi contenuti, pensato dal Gruppo pugliese Megamark, fondato dal Cavalier Giovanni Pomarico, con la collaborazione manageriale di Pasquale Buonocore.
Nell' Agribraceria della PeRol Carni, Alberto Rossetti e Massimiliano Peretti propongono carne di grande qualità garantita esclusivamente dal Centro di Ricerca casertano nato da un protocollo d'intesa con il laboratorio di Genetica Veterinaria del dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Materia prima di origine 100% della Campania e proveniente da allevamenti sostenibili. Importante sottolineare che l’azienda non fa uso di “polveri miracolose”, aromi, spezie ed insaporitori "costruiti" in laboratorio ed utilizzati oggi massicciamente ed a volte senza controllo nelle varie preparazioni alimentari. Anzi i dottori della carne invitano a diffidare sempre di colori e sapori accentuati che conferiscono al prodotto quelle caratteristiche di “estetica” ed omologano il sapore, ma che nulla però hanno a che fare però con quello vero della carne. In altri casi la sofisticazione assume altre sembianze. Al panino ad esempio vengono aggiunti molteplici prodotti come diversi formaggi, salumi e salse varie, impedendo al palato di distinguere i singoli gusti.
“La sfida targata PeRol Carni - spiegano Alberto Rossetti e Massimiliano Peretti - resta quella di portare al consumatore di Colorito semplicemente la carne nel piatto, con l’unico obiettivo di far conoscere quegli antichi sapori che purtroppo con la globalizzazione delle trasformazioni alimentari si stanno ormai perdendo”.
Non sarà facile, ma ancora una volta i “dottori della carne” si mettono in gioco e con umiltà e passione per dare ai clienti il massimo valore della tipicità, del gusto, della territorialità e della cultura gastronomica campana.

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